SAN VALENTINO E IL CIOCCOLATO
Dalle antiche leggende di Terni alle moderne scatole di cioccolatini, scopri come il santo protettore degli innamorati ha unito il suo nome alla dolcezza del cioccolato.
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Amici lettori:
C’era una volta, in un tempo lontano, in cui la città di Terni, nell’antica Roma, era un luogo di pace e prosperità. Tra le sue strade lastricate e i suoi templi maestosi, viveva un giovane sacerdote di nome Valentino. Era noto per la sua gentilezza, la sua saggezza e il suo amore incondizionato per gli altri. Valentino dedicava la sua vita ad aiutare i poveri, a curare i malati e a diffondere un messaggio di amore e fratellanza.
In quel periodo, l’imperatore Claudio II aveva vietato i matrimoni tra giovani soldati, credendo che gli uomini single fossero più dediti alla guerra e meno legati alla famiglia. Ma Valentino, convinto che l’amore fosse un dono divino, continuava segretamente a celebrare matrimoni per le coppie innamorate. Ogni notte, al chiaro di luna, si recava in luoghi nascosti per unire i cuori di coloro che desideravano condividere la propria vita.
Un giorno, Valentino incontrò una giovane coppia, Marco e Lucia, profondamente innamorati ma disperati perché non potevano sposarsi a causa dell’editto imperiale. Valentino, commosso dal loro amore, decise di aiutarli. Li condusse in una grotta segreta, dove li unì in matrimonio sotto lo sguardo benevolo della natura. Come regalo di nozze, Valentino offrì loro una piccola scatola di legno contenente una strana sostanza scura e profumata: era cioccolato, un dono raro e prezioso portato da terre lontane.
Il cioccolato, allora, era una rarità in Europa. Proveniva dalle lontane terre degli Aztechi, dove era considerato il cibo degli dei. Valentino lo aveva ricevuto da un mercante viaggiatore che, in cambio di una preghiera, gli aveva donato alcuni semi di cacao. Valentino aveva imparato a lavorarli, creando una bevanda calda e dolce che sembrava infondere gioia e conforto a chiunque la bevesse.
Marco e Lucia, sorseggiando la cioccolata calda, sentirono il loro amore riscaldarsi ancora di più. Quel gesto semplice ma profondo divenne il simbolo del loro legame, e da quel giorno, il cioccolato divenne per loro un ricordo indelebile del loro amore e del sacerdote che li aveva uniti.
Tuttavia, le azioni di Valentino non passarono inosservate. Claudio II, venuto a conoscenza dei matrimoni segreti, ordinò l’arresto del sacerdote. Valentino fu imprigionato e condannato a morte. Ma anche in carcere, il suo spirito rimase forte. Si dice che durante i suoi ultimi giorni, Valentino ricevette la visita di molti giovani innamorati, che gli portavano fiori e messaggi d’amore. Tra questi c’erano anche Marco e Lucia, che gli portarono una tazza di cioccolata calda, preparata con cura e gratitudine.
Prima di morire, Valentino scrisse una lettera d’amore alla figlia del carceriere, una giovane ragazza cieca che aveva riacquistato la vista grazie alle sue preghiere. La firmò: “Dal tuo Valentino”. Questa frase divenne poi il simbolo degli innamorati di tutto il mondo.
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Dopo la sua morte, Valentino fu proclamato santo e la sua festa, il 14 febbraio, divenne il giorno dedicato all’amore. Ma la leggenda del cioccolato non svanì. Si dice che, ogni anno, nella notte di San Valentino, i fantasmi di Marco e Lucia si rechino ancora nella grotta dove si sposarono, per bere una tazza di cioccolata calda e celebrare il loro amore eterno.
Col tempo, il cioccolato divenne il simbolo per eccellenza dell’amore e della passione. Le persone iniziarono a regalarsi cioccolatini a forma di cuore, scatole di cioccolato decorate con nastri rossi e lettere d’amore scritte su carta profumata. Ogni morso di cioccolato sembrava portare con sé un po’ della magia di San Valentino, un ricordo dolce e indimenticabile del potere dell’amore.
E così, ancora oggi, ogni 14 febbraio, mentre le coppie si scambiano cioccolatini e fiori, il spirito di San Valentino continua a vivere, ricordando a tutti che l’amore è il più grande dono che possiamo fare e ricevere. E il cioccolato, con la sua dolcezza e il suo calore, rimane il simbolo perfetto di questo sentimento eterno.
Per questo nostro articolo ho voluto onorare una delle eccellenze Italiane del cioccolato, la famiglia Zaini. Dal 1913 la storia del cioccolato di Milano è di casa in via De Cristoforis. Dove cento anni fa Luigi Zaini fondò l'omonima fabbrica di cioccolato, condotta poi dalla moglie Olga fino agli anni '50, oggi si gusta l'atmosfera intatta di un tempo.